Depurarsi con acqua e limone

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Acqua e Limone, la bevanda miracolosa che sta spopolando ormai da anni: tutti ne parlano, tutti la usano o l’hanno usata, alcuni la amano, altri l’hanno trovata un’inutile tortura.

Ma quanti davvero sanno di cosa si tratta e soprattutto qual è il modo corretto per preparare l’acqua e limone?

Tra tanti metodi oggi vi parlo del “Metodo Oberhammer”, presentato nel libro “Curarsi con acqua e limone” di Simona Oberhammer. Un libro scorrevole e molto chiaro che consiglio a tutti coloro affascinati dalla naturopatia.

La Oberhammer descrive questa routine quotidiana come una doccia interna: ogni mattina oltre a lavarci esternamente dovremmo depurare anche l’interno del nostro organismo. Trascurare l’igiene interna comporta l’accumulo di scorie e tossine, che ci inquinano, affaticano l’organismo e spesso causano malattie.

Stanchezza, problemi cutanei, ritenzione idrica, infiammazioni ginecologiche, mal di testa, disturbi digestivi o intestinali, dolori articolari, pancia gonfia possono dipendere da uno stato di costante intossicazione.

Oltre a tutte le tossine che arrivano a noi dall’esterno, è necessario fare i conti con le tossine prodotte dal nostro corpo sia nei processi metabolici sia di rigenerazione cellulare.

Questo implica che siamo stati creati per espellere tossine, il nostro corpo lo fa attraverso intestino, fegato, reni, polmoni e pelle. Ma anche se la natura ci ha dotato di una macchina efficiente e perfetta, gli eccessi di uno stile di vita moderno e frenetico possono “ingolfarci” e rendere inefficiente il processo di eliminazione delle tossine.

Se diamo all’organismo l’opportunità di liberarsi dalle tossine e dalle scorie che lo appesantiscono, ci accorgeremo presto che molti disagi scompaiono: il corpo, una volta alleggerito, può funzionare bene e tornare in salute!

Sono intossicato?

Il corpo lancia dei segnali molto chiari per indicare uno stato di intossicazione, ecco i più rilevanti:
Sintomi Fisici:

  • Alito cattivo, bocca impastata, lingua patinata;
  • Viso gonfio specie al mattino;
  • Sudorazione con cattivo odore;
  • Naso perennemente chiuso;
  • Necessità di tossire continuamente;
  • Disturbi digestivi;
  • Disturbi dell’apparato genitale e/o urinario (candidosi, cistite…);
  • Dolori articolari;
  • Stati infiammatori;
  • Problemi prostatici.

Sintomi Psichici:

  • Mancanza di concentrazione;
  • Cattivo umore;
  • Annebbiamento;
  • Carenza di memoria;
  • Umore oscillante.

Se vi siete riconosciuti in uno di questi sintomi, avete bisogno di disintossicarvi un po’!

Il momento migliore per depurarsi

Avrete notato che questi sintomi sono molto più accentuati al mattino, dopo che per tutta la notte il corpo ha lavorato per auto curarsi e depurarsi, rilasciando scorie. Non c’è momento migliore della mattina dunque per bere acqua e limone e fare questa benefica doccia interiore.

Benefici incredibili

Questo rimedio, definito dalla Oberhammer “un vero elisir di lunga vita”, già in dieci giorni di costante assunzione disintossica il corpo, migliora la digestione, regolarizza l’intestino, rende più bella la pelle, idrata l’organismo, previene raffreddore e influenza, eliminando gli acidi urici migliora i dolori articolari, depura il fegato e i reni, remineralizza e alcalinizza il corpo e la lista dei benefici continua!

Acqua e Limone: Come prepararla in modo corretto

Il Limone

Partiamo dal vero protagonista, il limone: sceglietelo maturo al punto giusto, di un bel giallo sole, possibilmente pesante e con la buccia a grana fina (contiene più succo), profumato e quindi ricco di oli essenziali, meglio se ha ancora le foglie ed è opaco (implica che oltre ad essere stato raccolto da poco, non è trattato con cere lucidanti). Sempre meglio un prodotto bio, per poter utilizzare anche la scorza, non solo per decotti e tisane, ma in generale per dare gusto ai vostri piatti in cucina!
Ora che abbiamo il limone perfetto, è tempo di spremerlo. Prima di tutto fallo rotolare sotto il palmo della mano per assicurarti di ottenere fino all’ultima goccia di succo. Dopo questo piccolo massaggio, spremilo fino al bianco, dove è presente la pectina. Finita la spremitura fai scorrere un po’ di acqua tiepida sullo spremiagrumi per portare via ogni traccia di pectina.
È fondamentale spremere il limone immediatamente prima di unirlo all’acqua tiepida, per evitare che si ossidi e perda le sue proprietà, vitamina C e bioflavonoidi sono infatti molto sensibili all’aria.
Filtrate bene il succo, magari con un colino, privandolo di semini e frammenti di polpa. Questo perché deve scorrere velocemente all’interno del corpo senza stazionare troppo a livello gastrico.
Quanto succo? Né troppo, né troppo poco! Se è la prima volta che vi approcciate a questa routine, iniziate con mezzo limone e man mano che vi abituate al sapore, potete arrivare a spremere un limone intero.
Evitate di spremere più limoni con l’idea di conservarne il succo, perdereste tutti i benefici. Se ogni mattina spremete mezzo limone, la metà rimasta conservatela in frigo con la parte tagliata in appoggio su un piattino da caffè in ceramica, evitate la pellicola o peggio ancora la stagnola.

L’acqua

Il limone va diluito in acqua di buona qualità, non scegliere quella del rubinetto, almeno che non ti sia stata garantita la sua bontà.
La temperatura dovrà aggirarsi tra i 40-45 °C per due ragioni: non compromettere le proprietà del succo, favorirne un consumo veloce senza scottarci.
Usare acqua fredda o a temperatura ambiente abbatte l’incisività del metodo. Mentre l’acqua tiepido-calda ha un’azione solvente e di purificazione maggiore.
Per assicurarci una bella doccia interna, servono almeno 300-400 ml di acqua, per ripulire bene l’organismo, idratarlo, e smorzare gli effetti aggressivi del limone su gola e smalto dei denti.

L’attrezzatura per preparare e bere l’acqua e limone

Tutti abbiamo in casa l’occorrente per preparare questa bevanda, oltre ad acqua e limone serviranno:

  • un buono spremiagrumi;
  • un colino fine, possibilmente con la retina in fibra e non in metallo;
  • un bollitore, ottimo quello con regolazione della temperatura, ma va bene anche un pentolino;
  • una bella tazza capiente;
  • una cannuccia, usatela sempre per non rovinarvi i denti!

Non sottovalutate la questione della cannuccia e anzi, una volta assunta la bevanda sciacquate la bocca e i denti, ma senza lavarli. Tutto ciò proteggerà lo smalto dei denti.

Come bere l’acqua e limone

Come abbiamo anticipato, questa bevanda si assume al mattino, a stomaco vuoto, tiepida e a piccoli sorsi continui, proprio per non perdere l’effetto doccia. Prima di fare colazione aspettate 10 minuti, così eviterete che il cibo si unisca all’acqua e limone vanificando l’effetto.
All’inizio il processo vi sembrerà macchinoso, a tratti spiacevole, ma datevi 10 giorni di tempo, non solo per abituarvi, ma per ascoltare i vostro corpo e i benefici di questa routine purificante.
Spero che questi consigli vi saranno utili per assumere finalmente in modo corretto questa strepitosa bevanda.
Per maggiori informazioni e per tutte le ricette speciali (sono più di 30) vi consiglio di acquistare il libro “Curarsi con acqua e limone” di Simona Oberhammer, disponibile anche in e-book, edito da MACRO Edizioni.

Ph. Mariah Hewines su Unsplash